Storie delle famiglie
23/02/2018
Se un giorno, in ospedale, una visita...
Sembrava un problema da nulla, quello di Israelia, 2 mesi in quel momento, nella sua cittadina in Centro Africa. “Un angioma, un piccolo angioma al labbro, che però inizia a crescere, sempre più, fino a quasi a sfigurarla”, ci racconta la mamma Catherine . Viene ricoverata all’ospedale della capitale. E intanto l’angioma aumenta, la piccola soffre, i medici del posto non hanno mezzi per agire. Ma proprio mentre sono lì, una regia invisibile cambia il corso degli eventi. Avviene che nella loro città, di più, proprio in quell’ospedale arriva qualcuno. Un incontro che mai si sognavano: “Durante la nostra permanenza - ricorda Catherine - l’ospedale ha ricevuto la visita di Papa Francesco”. Bergoglio, in persona. Che, come sua abitudine, incontra tutti uno a uno, si sofferma, abbraccia, accarezza e rendendosi conto delle condizioni di alcuni piccoli “ha chiesto al Direttore che i più gravi fossero presi in cura all’Ospedale Bambino Gesù di Roma”. Israelia è fra loro e, insieme alla mamma, parte per Roma, dove, accanto all’ospedale, trova alloggio in Casa Ronald. Un ambiente caldo come il sole della loro terra: “Mi sorprende la gentilezza dello staff e dei volontari. Tutti si prodigano per non farci mancare niente e farci sentire a casa”. E non a caso: “Ho anche incontrato una famiglia del mio Paese e questo ha attenuato la nostalgia”. Fino alle recenti feste: “Era il primo Natale di Israelia. Ha assaporato la magia della festa con gli altri bambini, ha ricevuto i suoi primi regali e ha conosciuto Babbo Natale. È stato bellissimo, porterò per sempre questo ricordo”. Ora l’anno si apre con l’intervento di Israelia. “Ma prima dell’operazione - rivela Catherine - vorrei far battezzare Israelia qui in Italia. La nostra seconda casa.”
Rimani aggiornato sulle nostre iniziative e sui programmi in favore delle famiglie
Controlla i campi obbligatori
Rimani aggiornato sulle nostre iniziative e sui programmi in favore delle famiglie
Iscriviti alla newsletterArticoli correlati
Storie delle famiglie
Casa Ronald è la mia seconda casa
Dopo due anni, posso affermare che Casa Ronald è parte della mia vita, a tal punto che quando sono in vacanza ne sento la forte mancanza… Questa è la motivazione che ancora oggi mi spinge ad andare avanti nel mio percorso come volontaria.
Leggi la storiaCosa puoi fare tu
Dona
Grazie a te possiamo ospitare sempre più famiglie nelle nostre Case Ronald McDonald e Family Room. Esistono tanti modi diversi per donare, devi solo trovare quello più gusto per te!
Scopri come donareRegala la solidarietà
In certe occasioni basta il pensiero, purché sia speciale e altruista. Qui trovi tante idee per regali solidali.
Visita il nostro mercatinoDiventa volontario
Dici sempre che vorresti aiutare chi ne ha bisogno. È arrivato il momento di farlo per davvero! Questa casa aspetta te: entra a far parte della nostra famiglia.
Candidati